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Raboso Frizzante

Il Raboso Piave è il vitigno autoctono per eccellenza. Tipico dell’area compresa tra i tre fiumi: il Piave, il Livenza ed il Monticano. Questa varietà tra l’800 e il 900 è stata in assoluto la più coltivata in tutte le terre del Piave. E’ un vitigno rustico, di maturazione tardiva e i cui vini risultano essere marcati da una spiccata acidità e tannicità. 

Il Raboso Veronese è una varietà presente in tutto l’areale trevigiano e oggi risulta essere più diffuso rispetto al Raboso Piave, ma con questo non ha alcuna parentela. E’ un vitigno molto rustico, anche questo di maturazione tardiva, capace di adattarsi molto bene a diverse tipologie di suoli. Il vino che si ottiene è meno aspro e tannico rispetto al Raboso Piave. 

Dall’uvaggio di queste due varietà con caratteristiche complementari ne risulta il Raboso AQuercia nella versione frizzante. 

Tipo terreno: Suolo evoluto contenente argilla alluvionale che deriva dai fiumi Livenza e Monticano.

Zona di produzione/Vigneto: L’azienda agricola AQuercia ha di proprietà circa 1ha di vigneti coltivati sia a Raboso Piave che Veronese. Questi sono situati in una zona pianeggiante. Le campagne sono dotate di sistemi di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante.

Sistemi di allevamento: I vigneti sono coltivati a sylvoz.

Età: I vigneti di Raboso dell’azienda AQuercia sono stati impiantati nel 2000.

Resa: 150 quintali ha

Epoca di vendemmia: Il Raboso è una varietà tipicamente tardiva, secondo l’antica tradizione contadina la vendemmia doveva coincidere con i primi freddi dell’inverno, dunque verso fine ottobre inizio novembre. Viene vendemmiato tardivamente poiché il vitigno è molto resistente alle muffe e alla peronospera, non teme il freddo ed ha una buona resistenza alla siccità. In genere oggi la vendemmia coincide con la seconda decade di ottobre. 

Vinificazione Dopo la raccolta la materia prima diraspata e poi pigiata viene messa all’interno di un fermentino nel quale viene fatta fermentare e macerare solo per qualche giorno. La macerazione breve e calibrata serve per mantenere espressa la freschezza acida e la fresca aromaticità di questo vino senza che la componente tannica la vada a coprire.
Frizzantatura:
Ottenuta secondo il metodo Charmat ad una temperatura di 16° C.

Alcool: 12,0%                                                                                                                                                        

Colore: Rosso rubino brillante.

Profumo: Il Raboso frizzante AQuercia si caratterizza da sentori molto intuitivi anche per i degustatori non esperti per i suoi profumi freschi di ciliegia, fregola, marasca e di mora selvatica.

Sapore: È un vino ben equilibrato e molto fresco. Il sapore è invitante, con un gradevole tono acidulo che ne esalta la piacevolezza.

Abbinamenti: Perfetto fin dall’aperitivo, si abbina benissimo ai salumi, agli affettati, alla carne di pollame, salsicce e formaggi freschi. Un buon abbinamento anche con la pizza.

Servizio: Va servito ad una temperatura di 10-12° C

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C

Curiosità: In passato veniva chiamato “vin da viaio” (vino da viaggio) per le proprietà di durare a lungo e di poter essere trasportato senza problemi di alterazioni proprio grazie alla sua acidità.

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