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Chardonnay

Lo Chardonnay è catalogato tra i vitigni internazionali. Questo aspetto lascia intuire la sua versatilità che può essere interpretata sotto varie forme. Prima tra tutte quella agronomica, in quanto la pianta è largamente influenzata dall’ambiente di coltivazione e successivamente da quella enologica, in quanto da quest’uva si possono ricavare vini anche molto diversi tra loro. Lo Chardonnay dell’azienda AQuercia si distingue per la sua finezza ed eleganza.

Tipo terreno: Suolo evoluto contenente argilla alluvionale che deriva dai fiumi Livenza e Monticano.

Zona di produzione/Vigneto: L’azienda agricola AQuercia ha di proprietà una superfice piuttosto contenuta di vigneti Chardonnay. Questi sono situati in una zona pianeggiante. Le campagne sono dotate di sistemi di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante.

Sistemi di allevamento: I filari sono orientati da nord verso sud in maniera tale da favorire al massimo lo sviluppo della pianta e la maturazione dell’uva.

Età: L’impianto di Chardonnay risale al 1999, e come riportato da ricerche scientifiche, le viti andando avanti con l’età sono più inclini alla produzione di acini di dimensione più piccola nei quali il contenuto zuccherino e di aromi primari è sicuramente più elevato.

Resa: 120 quintali ha

Epoca di vendemmia: Negli ultimi anni lo Chardonnay è la varietà che più di tutte sta subendo ripercussioni sotto l’aspetto della maturazione a causa del surriscaldamento climatico . Per questo motivo risulta fondamentale controllare l’equilibrio della pianta durante l’epoca vegetativa e durante la maturazione si pone una maniacale attenzione ai vari parametri analitici attraverso dei campionamenti. In genere la vendemmia viene svolta durante l’ultima decade di Agosto. Come le altre uve bianche dell’azienda, viene vendemmiato nelle ore più fresche della giornata per salvaguardare al massimo le componenti aromatiche. 

Vinificazione: Il mosto ottenuto mediante una pressatura molto delicata è fatto fermentare mediante l’aggiunta di lieviti selezionati in serbatoi di acciaio inox termocondizionati in maniera tale da gestire al meglio la cinetica di fermentazione.

Affinamento: Lo Chardonnay dell’azienda AQuercia prima di essere commercializzato viene fatto stanziare in serbatoi di acciaio per almeno 4 mesi nei quali i lieviti hanno modo di cedere al vino seppur giovane, struttura ed intensità. 

Alcool: 12,5%                                                                                                                                                                                                                                                                             

Colore: Giallo paglierino brillante.

Profumo: Lo Chardonnay AQuercia si caratterizza per un profumo fresco, fragrante, tipicamente fruttato. Ben riconoscibili le note di mela Golden varietali.

Sapore: È un vino ben equilibrato e molto fresco. Il sapore è invitante, con un gradevole tono acidulo che ne esalta la piacevolezza.

Abbinamenti: Perfetto fin dall’aperitivo, si abbina benissimo agli antipasti, ai primi delicati, alle verdure, sia cotte che crude. Da provare con il pesce.

Servizio: Va servito ad una temperatura di 8-10° C

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C

Curiosità: Un vitigno internazionale che grazie alle caratteristiche del nostro territorio e attraverso un progetto enologico ben definito esprime un elegante identità e uno stile inimitabile.

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Verduzzo

Questo vitigno prende il nome di Verduzzo Trevigiano. Questo vitigno piuttosto rustico infatti ha iniziato la sua diffusione nel trevigiano proprio dalle campagne di Motta di Livenza.

Tipo terreno: Suolo evoluto contenente argilla alluvionale che deriva dai fiumi Livenza e Monticano.        

Zona di produzione/Vigneto: Il vigneto coltivato a sylvotz, con una densità di impianto abbastanza bassa per permettere alla pianta di manifestare la sua vigoria. La campagna situata in una zona pianeggiante è dotata di sistema di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante. 

Sistemi di allevamento: I vigneti sono coltivati a Sylvotz.

Resa: 120 quintali ha

Epoca di vendemmia: In genere oggi la vendemmia coincide con la seconda/terza decade di settembre.  

 Vinificazione Dopo la raccolta l’uva viene diraspata e quindi pressata in una maniera soffice, al fine di evitare l’estrazione di tannini amari e preservare il mosto ricco di aromi primari dall’ossidazione.

La fermentazione e l’affinamento sono passaggi che vengono eseguiti all’interno di serbatoi in acciaio a temperatura controllata.

Alcool: 11,50%                                                                                                                                                         

Zuccheri: 12,0 gr/l                                                                                                                                                        

Acidità totale: 5,5 gr/l                                                                                                                                                    

pH: 3,35

Colore: Giallo paglierino con riflessi vedrognoli.

Profumo: sentori di frutta tropicale e mandorla.

Sapore: Asciutto, sapido, armonico e persistente grazie alla sua acidità.

Abbinamenti: si abbina molto bene a piatti primaverili o risulta essere un vino molto piacevole da fuori pasto accompagnato con formaggi freschi e affettati.

Servizio: Va servito fresco, a 8-10° C                                                              

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C 

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Pinot Grigio DOC

Il Pinot grigio è una varietà che ha stretti rapporti con il Pinot Nero. È arrivato in Italia sul finire del secolo scorso e contemporaneamente si è diffuso ampliamente. Nelle campagne della provincia di Treviso questo vitigno si è adattato ottimamente, risultando oggi essere un vino richiesto in tutto il mondo.

Tipo terreno: Suolo evoluto contenente argilla alluvionale che deriva dai fiumi Livenza e Monticano.        

Zona di produzione/Vigneto: L’appezzamento di Pinot Grigio di proprietà dell’azienda agricola AQUERCIA è dominato dalla quercia che dà il nome all’azienda. In questo micro-clima il Pinot Grigio riesce ad esprimere caratteristiche peculiari. La campagna situata in una zona pianeggiante è dotata di sistema di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante. 

Sistemi di allevamento: I vigneti sono coltivati a Guyot.

Età: I vigneti di Pinot Grigio sono stati impianti nel 2002.

Resa: 90 quintali ha

Epoca di vendemmia: In genere oggi la vendemmia coincide con la fine di Agosto e primi giorni di settembre.  

 Vinificazione Dopo la raccolta l’uva viene diraspata e quindi pressata in una maniera soffice, al fine di evitare l’estrazione di tannini amari e preservare il mosto ricco di aromi primari dall’ossidazione.

La fermentazione e l’affinamento sono passaggi che vengono eseguiti all’interno di serbatoi in acciaio a temperatura controllata.

Alcool: 12,50%                                                                                                                                                         

Zuccheri: 1,0 gr/l                                                                                                                                                        

Acidità totale: 5,5 gr/l                                                                                                                                                    

pH: 3,26

Colore: Giallo paglierino chiaro.

Profumo: sentori di pesca, pera, mela e mandorla

Sapore: Asciutto, sapido, armonico e persistente grazie alla sua acidità.

Abbinamenti: si abbina molto bene ai risotti ed al pesce delle più varie tipologie.

Servizio: Va servito a temperatura ambiente di circa 10-12° C                                                              

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C 

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Manzoni Bianco

L’incrocio Manzoni è un vitigno che nasce dalla lunga ricerca del prof. Luigi Manzoni. Questa varietà è stata ottenuta fecondando i fiori di una vite di Pinot Bianco con il polline di Riesling renano.

Tipo terreno: Suolo evoluto contenente argilla alluvionale che deriva dai fiumi Livenza e Monticano.        

Zona di produzione/Vigneto: L’azienda agricola AQUERCIA ha di proprietà un piccolo appezzamento coltivato a Manzoni collocato negli immediati pressi del fiume Monticano a Motta di Livenza. Questo è situato in una zona pianeggiante. La campagna è dotata di sistema di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante. 

Sistemi di allevamento: I vigneti sono coltivati a Guyot.

Età: I vigneti di Manzoni sono di recente impianto.

Resa: 90 quintali ha

Epoca di vendemmia: In genere oggi la vendemmia coincide con la fine di Agosto e primi giorni di settembre.  

 Vinificazione Dopo la raccolta l’uva viene diraspata e quindi pressata in una maniera soffice, al fine di evitare l’estrazione di tannini amari e preservare il mosto ricco di aromi primari dall’ossidazione.

La fermentazione e l’affinamento sono passaggi che vengono eseguiti all’interno di serbatoi in acciaio a temperatura controllata.

Alcool: 13%                                                                                                                                                         

Zuccheri: 3,9 gr/l                                                                                                                                                        

Acidità totale: 5,5 gr/l                                                                                                                                                    

pH: 3,30 

Colore: Giallo paglierino intenso.

Profumo: Ricorda la pesca, l’albicocca, i fiori di campo e la frutta tropicale

Sapore: Asciutto, pieno e vellutato, gradevolmente persistente.

Abbinamenti: si abbina molto bene ai risotti ed al pesce delle più varie tipologie.

Servizio: Va servito a temperatura ambiente di circa 10-12° C                                                              

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C 

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Chardonnay, Acchiappa Quori

Il pioniere tra gli Chardonnay 

Zona di produzione/Vigneto: L’azienda agricola AQuercia ha di proprietà una superfice piuttosto contenuta di vigneti Chardonnay. Questi sono situati in una zona pianeggiante. Le campagne sono dotate di sistemi di gestione dell’afflusso idrico che permette una gestione ottimale dell’equilibrio delle piante.

Sistemi di allevamento: I filari sono orientati da nord verso sud in maniera tale da favorire al massimo lo sviluppo della pianta e la maturazione dell’uva.

Età: L’impianto di Chardonnay risale al 1993, e come riportato da ricerche scientifiche, le vigne di una certa età sono più inclini alla produzione di acini di dimensione più piccola nei quali il contenuto zuccherino e di aromi primari è sicuramente più elevato. 

Resa: La resa di 40 ql/ha è il risultato di un difficile inizio stagione. Infatti nell’aprile 2017 la zona di produzione è stata investita da una gelata tardiva che ha compromesso definitivamente l’annata sotto il punto di vista quantitativo.

L’idea, la vendemmia: Un’annata difficile con una materia prima straordinaria. Questi sono stati gli ingredienti che hanno dato l’impulso decisivo per la realizzazione un’idea originale. Idea che ha portato a rompere i classici canoni di raccolta e vinificazione al fine di ottenere un prodotto del tutto nuovo e straordinario. Capace di stupire per potenza ed eleganza.  La vendemmia manuale si è svolta in due momenti diversi. La prima per innescare una fermentazione spontanea. La seconda per permettere un leggero appassimento in pianta e portare l’uva a uno stato ottimale.

Vinificazione: La fermentazione spontanea è stata innescata in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Successivamente, una volta sviluppati 2 gradi alcol, l’intera massa è stata travasata in tonneaux nei quali ha completato la fermentazione.

Affinamento: Lo Chardonnay ha sostato per 8 mesi nelle botti in costante contatto con le fecce nobili tenute in sospensione con frequenti battonage.

Alcool: 13,5%

Zuccheri: 4,4 gr/l

Acidità totale 5,0 gr/l

Colore: Brillante, giallo paglierino con note verdoline.

Profumo: Elegante e potente con note di vaniglia e frutta gialla che rispecchia le sue origini e la sua identità.

Sapore: È un vino ben equilibrato e molto fresco. Gli aromi di frutta sono esaltati da una buona vivacità. Persistente e con un retrogusto elegante.

Abbinamenti:  Anche se piuttosto complesso risulta essere un vino piuttosto versatile. Ben si abbina agli aperitivi accompagnati con affettati di varie tipologie. Perfetto con piatti a base di pesce cotto ai ferri o con carne bianca. Monto interessante con formaggi di media stagionatura.

Servizio: Va servito ad una temperatura di 8-10° C

Bicchiere: Coppa ampia per lasciar sprigionare i profumi.

Conservazione: Conservare in luogo fresco e buio ad una temperatura massima di 18°C

Curiosità: Il nome Acchiappa Quori è stato ispirato dal libro di Salinger “Il giovane Holden”, tradotto in francese “L’Attrape-Coeurs”. Il libro è stato notato in un negozio di libri usati a Parigi e alla lettura del titolo subito è balenata alla testa l’idea di abbinare questo titolo ad il vino in corso di creazione ma ancora non battezzato.

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